Lazzari Felici: la felicità è nella frittura!
Un paio di sabati fa siamo stati in una
pizzeria e ristorante di San Giorgio a Cremano chiamata Lazzari Felici. Purtroppo l’accoglienza non è stata delle migliori
poiché, dopo aver atteso per un po’ la venuta di un cameriere per chiedere di
sederci, siamo riusciti ad aggiudicarci l’ultimo tavolo da due evitando a
stento una piccola scaramuccia con un’altra coppia, che imperterrita aveva
preso posto sorpassandoci. Tuttavia si sa che per uscire il sabato sera nell’ora
di punta, bisogna armarsi di furbizia e scaltrezza se si vuole uscire
vittoriosi e sazi da un locale pieno.
Il locale dall’arredamento rustico è
costituito da una piccola sala interna e una veranda esterna chiusa.
Sfortunatamente il nostro posto non era dei migliori, perché siamo capitati in
un tavolo esterno con vista sull’entrata della cucina e sul muro grigio
stranamente grezzo, intrattenuti dal vivace spettacolo messo in scena dai
camerieri e dalla cuoca masterchefiana in cui si decidevano le sorti delle
comande. D’altro canto, si sa che di sabato sera i tavoli da due sono poca cosa
in confronto alle lunghe tavolate di clienti affamati e pronti ad ordinare le
più svariate portate. Di conseguenza, da quando siamo rimasti in due ad
arrischiarci nelle pericolose serate del fine settimana, ci siamo abituati alle
lunghe ore di attesa e ai posti di seconda classe.
Sul pasto niente da dire, servizio nella
norma e pizze saporite, alcune anche piuttosto particolari (per gli amanti di
salsicce e melanzane si consiglia la pizza a rete, che anche non avendola
assaggiata ha stimolato la nostra curiosità con la sola vista). Fritto molto
saporito: frittatina superba e pizza fritta superiore alla media. Una piccola
pecca per i tradizionalisti potrebbe essere la salsa pelata nel ripieno fritto,
giustificata però dall’armonia raggiunta nel risultato finale.
Infine per quando riguarda il conto, abbiamo
pagato il nostro ordine (1 frittatina, un ripieno fritto, un saltimbocca e una
bottiglia grande d’acqua) nella media del sabato sera. Invece, altri elementi
del menù possono essere classificati come leggermente più costosi dei prezzi medi
presenti nei dintorni.
Riassumendo, nonostante qualche piccolo ostacolo iniziale, abbiamo passato una serata piacevole accompagnata da una buona cena. D’altronde, alla domanda “ ci ritorneremo di nuovo?” la nostra risposta è un convinto “forse”. Di locali nella media sia per l’ambientazione sia per il cibo ce ne sono molti e spesso il diaframma tra un locale caratteristico e uno più generico risiede nell’attenzione per le piccole cose.
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