Una big sorpresa al Big Family

 
Dopo qualche serata a casa un po’ per qualche doloretto e un po’ per pigrizia, qualche sabato fa abbiamo deciso di passare la nostra serata al Big Family, un pub situato nelle vicinanze del belvedere di San Sebastiano. Il locale offre un’ampia gamma di scelta, poiché permette di decidere tra panini, pizze e carne ed è generalmente molto frequentato. Questa premessa ci ha portato a passare l’intera giornata a chiamare ininterrottamente il pub per la prenotazione, trovando tuttavia il telefono sempre occupato oppure aspettando invano una risposta nelle poche volte in cui la linea risultava libera. Imperterriti abbiamo continuato a provare fino alle sette mezza di sera, quando finalmente riceviamo una risposta alquanto sconfortante….i posti erano tutti prenotati e non c’era neanche un angolo per due poveri disgraziati. Abbattuti e delusi abbiamo riattaccato sconsolati per cercare freneticamente un nuovo locale nel quale rifugiarci, ma ancor prima di giungere alla soluzione è successo qualcosa di incredibile; il telefono ha squillato e dopo un “pronto” intimorito, il Big Family ci ha informato che un tavolo da due aveva appena disdetto la prenotazione. Senza perdere un secondo abbiamo confermato la nostra partecipazione e rallegrati dalla notizia e dal colpo di fortuna ci siamo preparati spiritualmente, ma soprattutto fisicamente alla agognata serata, non sapendo che il caso ci avrebbe riservato altre sorprese.
Dopo aver perso un po’ di tempo nel cercare un posto auto fuori dal potere giurisdizionale del solito parcheggiatore abusivo, siamo arrivati all’entrata con cinque minuti di ritardo e abbiamo  sorpassato la fila, non senza una piccola scaramuccia, sfruttando la nostra strategica prenotazione. Il nostro tavolo ci aspettava in una delle due verande esterne. Inutile dire che nella sala sono presenti tavoli, sedie e panche in legno tipiche dei pub più rispettabili e che si respira un’atmosfera rustica e familiare, anche grazie all’ottimo servizio di alcuni camerieri che con gentilezza mettono i clienti a proprio agio. 
 
Conoscendo già il locale avevamo deciso il nostro ordine ancor prima di sederci, poiché attendevamo questo momento da ormai due settimane e avevamo avuto di conseguenza tutto il tempo di ponderare con attenzione le pietanze del menù, nonché di sognarle la notte. Quindi a conti fatti, abbiamo ordinato una frittura per antipasto un hamburger con provola, melanzane e patatine e una grigliata di carne mista che, benché sia definita “piccola”, contiene mezzo chilo di carne più le patate (il prezzo di quest’ultima pietanza è ovviamente superiore alla nostra solita spesa del sabato sera, infatti costa 16 euro).
In poco tempo ci è arrivata una buona frittura fatta da loro e costituita da 11 pezzi (5 zeppoline, 2 frittatine, 2 crocché, 2 suplì), cosicché abbiamo cominciato la nostra cena da subito con il piede giusto. Dopodiché, tra i vari goal del Napoli che continuavo ad allietarci la serata (Napoli-Fiorentina, conclusasi con il punteggio di 4-1), ci è arrivato anche un panino strabordante di provola e melanzane, contenente un hamburger alto e succoso, il quale oltre a essere ben cotto era anche molto saporito. Ma questi primi due ordini non erano niente in confronto alla grigliata mista di carne, che viene portata al tavolo su una brace da tavolo rovente e imponente.

Panino con uovo fritto e bacon
 
Alla vista della grigliata siamo rimasti esterrefatti nel notare la montagna di carne che ci fronteggiava, ma poi il nostro stupore ci è stato chiarito da un cameriere imbarazzato. Per sbaglio la cucina aveva fatto uscire la grigliata da un chilo, ossia la porzione grande, al posto di quella di mezzo chilo che avevamo ordinato. A questa notizia, ci siamo bloccati con in mano le forchette ormai già infilzate nei primi pezzi di carne e ci siamo guardati per discutere telepaticamente. (“- e ora? Continuiamo a mangiare? – Non lo so, io ho fame. Mica possiamo rimandarla indietro –ok. Ma come facciamo a finirci un chilo di carne in due? –Non ne ho idea. Cavolo abbiamo ordinato pure il panino….a saperlo –Vabbè supereremo anche questa.) Fortunatamente il cameriere intuendo la nostra conversazione ci ha subito tolto da ogni impiccio, scusandosi per lo sbaglio e dicendoci che il mezzo chilo di carne in più era offerto dalla casa. A queste parole i nostri sguardi si sono illuminati e ancora increduli abbiamo continuato il nostro pasto. Tutto era ottimo, anche se non sarebbe guastato un pizzico di sale in più, e ci siamo divertiti nell’assaggiare tutti i tipi di carne presenti nella grigliata, cercando di riconoscerne la tipologia e il taglio. Il nostro ritmo però andava rallentando man mano che si svuotava la griglia. Abbiamo ruminato e ingoiato per una buona mezz’ora, fin quando il cameriere vedendoci in difficoltà è venuto in nostro soccorso e ci ha proposto di impacchettare il resto della carne. Noi eravamo leggermente imbarazzati nel chiedere di portarci via la carne regalata, ma con una scusa alquanto obsoleta (il nostro cane non ce ne voglia) abbiamo accettato volentieri.
                 
                                                  
In conclusione abbiamo avuto una serata fortunata come poche, che al di là degli eventi sarebbe stata lieta lo stesso grazie alle ottime pietanze e alla bella atmosfera del Big Family. Assolutamente da tornarci (soprattutto per provare i caratteristici “cuzzetielli” ripieni!).
 

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