Dolce Cilento


Il nostro sabato sera, dopo un giro per le strade circondate
dalla natura e dalle belle vedute, l’abbiamo passato in una pizzeria di Matonti, una frazione del comune di Laureana Cilento. Il posto non essendo
molto visibile dalla strada è noto solo a un piccolo gruppo di persone e anche
noi lo abbiamo trovato su suggerimento di alcuni amici che conoscono bene la
zona. Il locale, omonimo di una vecchia commedia italiana in bianco e nero con
protagonisti Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida , Pane Amore e Fantasia, è molto vivace grazie alla prevalenza del
colore verde, il quale oltre a investire tutte le pareti ricopre in una
tonalità diversa anche i tavoli e le panche di legno, che conferiscono un
aspetto rustico alla piccola pizzeria. Anche la gentilezza di proprietari ha
reso il posto accogliente e caldo, facendoci sentire fin da subito a nostro
agio nonostante fossimo gli unici clienti seduti. In effetti la solitudine
della sala potrebbe creare un po’ di soggezione, costringendo gli unici presenti
a comunicare sottovoce per paura di rompere la quiete fin troppo accentuata
della sala. D’altra parte, le lunghe attese per ordinare o solamente per
entrare nei pub più affollati sono qui un lontano ricordo e un incubo
scongiurato.

Pane Amore e Fantasia funge oltre che da pizzeria anche da
trattoria, offrendo al cliente dei buoni primi piatti casarecci che cambiano di
giorno in giorno in base alla stagione e agli ingredienti disponibili.
Tuttavia, affezionati alla nostra routine del sabato sera abbiamo optato per le
pizze. Ora, come tutti i napoletani ben sanno, quando si mangia la pizza fuori
Napoli bisogna avere dei criteri di giudizio diversi e non essere troppo severi
sulla cottura, solo così possono essere apprezzati degli elementi comunque
ottimi sebbene diversi dalla tradizione classica napoletana. Infatti, al di là
della cottura un po’ prolungata per rendere i bordi croccanti così richiesta
dagli abitanti della zona e facilmente risolvibile se si avverte in anticipo il
pizzaiolo di essere napoletani, le pizze
sono molto saporite e consistenti, trovando la loro più grande forza
nella materie prime utilizzate. D’altronde si sa che le verdure e gli ortaggi
del Cilento sanno risvegliare qualsiasi papilla gustativa, per non parlare dei
formaggi o delle caciotte spesso prodotte in casa. Per questo motivo,
consigliamo vivamente la cosiddetta pizza Cilentana
(chiamata la Cosacca a Napoli), che
tanto semplice quanto gustosa è costituita da salsa di pomodoro, olio e
formaggio, e l’Ortolana, nella quale
la verdura di stagione viene esaltata al meglio e contribuisce allo
straordinario sapore complessivo.

Infine per quanto riguarda il conto, c’è solo da rimanere
esterrefatti per chi come noi viene dalla città, poiché il bello di queste zone
consiste nel pagare meno e mangiare meglio e più sano, grazie all’uso dei
prodotti coltivati nei dintorni.


Dunque, locale assolutamente da provare e ottimo per fare
diversi pasti alla settimana durante le vacanze, poiché a volte conviene di più
mangiare al ristorante La Dea
piuttosto che fare la spesa e cucinare.
Penultima tappa del nostro piccolo viaggio è stata la
gelateria Di Matteo di Sant’Antuono, un frazione del borgo di Torchiara. Assolutamente da provare
almeno una volta nella vita, il pluripremiato gelato del bar Di Matteo è fatto con il latte di bufala
e la frutta di stagione coltivata nei dintorni, ingredienti segreti e
principali della ricetta. D’altra parte, data la dipendenza dalla stagioni e la
piccola produzione vi invitiamo ad andarci nel periodo estivo, nel quale sono
disponibili più gusti come il limone e i fichi che hanno reso celebre questo
piccolo bar. Particolarità di questa gelateria è anche l’aspetto paesano,
esternato grazie ai semplici tavoli bianchi in plastica messi all’esterno sui
quali spesso è possibile osservare le piccole combriccole di anziani che
giocano a carte.

In breve, abbiamo passato un bellissimo fine settimana
alla riscoperta di bellissimi paesaggi naturali, abbelliti per una sera anche
dal meraviglioso spettacolo delle lucciole (maggio è il periodo
dell’accoppiamento in cui è possibile vederle) e dalla gastronomia cilentana,
che non poteva concludersi al meglio se non con la mozzarella di bufala
invidiataci in tutto il mondo.
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