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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Il Re e la Regina della Pasqua

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  Questo sabato qualsiasi proposito di uscire è stato abbandonato senza esitazione a favore del re e della regina della Pasqua napoletana: il Casatiello e la Pastiera . Infatti, tradizione vuole che la sera del sabato Santo si resti in famiglia per mangiare questo antico miracolo salato, nel mio caso, accompagnato dalla sua dolce metà. I miti e le leggende di Napoli non si smentiscono neanche per l’origine di queste due ricette, ricche di storie reali e fantastiche. Entrambe le pietanze nascono per festeggiare la Primavera in cerimonie pagane e conquistano il loro posto nella tradizione cattolica solo in un secondo momento. La loro prima attestazione scritta compare nella favola La gatta Cenerentola di Giambattista Basile , scrittore napoletano vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, nel tratto della storia in cui il re organizza i festeggiamenti per trovare la misteriosa fanciulla senza scarpino.   Il termine Casatiello deriva dal dialetto «cas’», ossia cac...

Nada Taberna e i colori della Spagna

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Lo scorso sabato abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati nella nostra avventura serale da altre due persone. E conoscendo la buona forchetta di alcuni membri dell’allegra combriccola (noi siamo coloro che la guidano con le posate alzate e pronti alla carica), abbiamo pensato di portarli in un locale di cucina spagnola che conosciamo già da qualche anno grazie ad una promozione sul sito ormai scarno di weglue (vi prego riattivatelo, molte delle nostre più belle esperienze del sabato sera sono partite proprio da quei coupon!). Nada Taberna si colloca nel centro di Somma Vesuviana, zona celebre per i piatti a base di stoccafisso. Il locale è unico nel suo genere; l’ambiente dal soffitto molto alto e dagli archi sotto i quali si situano alcuni tavoli sembra avere la struttura di un’antica stalla, che grazie alle pareti imbiancate e ai molteplici oggetti colorati – dal lampadario bianco gigante adornato da alcune lattine rosse di coca alle padelle in rame appese qua e là – ass...

Lazzari Felici: la felicità è nella frittura!

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Un paio di sabati fa siamo stati in una pizzeria e ristorante di San Giorgio a Cremano chiamata Lazzari Felici . Purtroppo l’accoglienza non è stata delle migliori poiché, dopo aver atteso per un po’ la venuta di un cameriere per chiedere di sederci, siamo riusciti ad aggiudicarci l’ultimo tavolo da due evitando a stento una piccola scaramuccia con un’altra coppia, che imperterrita aveva preso posto sorpassandoci. Tuttavia si sa che per uscire il sabato sera nell’ora di punta, bisogna armarsi di furbizia e scaltrezza se si vuole uscire vittoriosi e sazi da un locale pieno. Il locale dall’arredamento rustico è costituito da una piccola sala interna e una veranda esterna chiusa. Sfortunatamente il nostro posto non era dei migliori, perché siamo capitati in un tavolo esterno con vista sull’entrata della cucina e sul muro grigio stranamente grezzo, intrattenuti dal vivace spettacolo messo in scena dai camerieri e dalla cuoca masterchefiana in cui si decidevano le sorti delle comande. D...